In un tipico giovedì di fine ottobre, con pioggia a catinelle e clima in perfetto stile Oslo, indovinate che auto ci consegnano per fare un test drive? Ma una spider, ovvio.
Ritiriamo la vettura con lo stesso entusiasmo di chi tenta di radersi con un decespugliatore.

La parcheggiamo nei garage della redazione e i pensieri più positivi che ci attraversano la mente sono quelli di “uscirla” verso i primi di giugno. All’improvviso però, con una magia della quale solo la “Mx” è capace, ecco che il venerdì riesplode prepotentemente l’estate. Cielo blu, sole a palla  e soprattutto temperature sui 25 gradi costanti. Incredibile! Mai successo. La piccola spider Jap ha davvero doti magiche. Mica è da tutti spostare le stagioni. Da Natale a ferragosto in poche ore. Ti stimo “Mazdina”.

Preso atto della “situa”, corriamo a buttare due cosette in valigia… valigia, si fa per dire, il baule di una spider non è così sconfinato (130 litri)da ospitare Samsonite a profusione, ma un paio di sacche belle ampie ci stanno benone e per un week end ne avanza alla grande.
Avviso: prima di andare a prendere la vostra fidanzata/moglie, inviatele preventivamente le misure e alcune immagini del bagaglio consigliato, in stile Ryanair, così da evitare crisi di pianto e convulsioni postume. Ricordate che in previsione della “scompigliatura” del capello, lei sarà già parecchio nervosetta, inutile rincarare la dose con simili quisquiglie.
Vabbè, detto ciò, via che in un lampo si decolla in direzione mare(…mica è da tutti avere una fidanzata fast & dynamic, che utilizza borse alla Mary Poppins, dove in 20 centimetri quadri riesce a stare di tutto: decine di vestitini, scarpe e trousse da trucco che manco Greg Cannom, Oscar 2019 come miglior truccatore, riesce ad immaginare).

Ma torniamo a noi. Appena a bordo, si apprezza subito l’inaspettato confort della “piccoletta”. Al contrario di quanto verrebbe da pensare, la “MX” non è poi così rigida. Le vie cittadine non le sono ostiche. Ovvio che seduti a 10 centimetri da terra non si possa avere la visibilità sconfinata del posto guida di un T.I.R. ma presto ci si abitua e si impara a lasciare un filo più di spazio da chi precede.
Un filo di pazienza e  si esce dal traffico. Un attimo che ci si ritrova “sotto” la sbarra del Telepass e via che si procede verso il tanto anelato mare, tappa del week end simil estivo.

 Mazda, quando ha progettato la sua iconica spider (ricordiamo che è la vettura a cielo aperto più venduta al mondo) ha pensato che il suo dna dovesse essere quello delle classiche inglesine anni 60, tutta leggerezza e piacere di guida, ma senza i loro cronici difetti. Quindi niente spifferi o perdite d’olio. Nel corso degli anni poi, ne ha incrementato non tanto le performance quanto la tecnologie applicata, per renderla sempre più sicura e divertente. Oggi infatti la distribuzione dei pesi (intorno ai mille chili) resta perfettamente  50:50; la trazione è sempre posteriore e la capote rigorosamente manuale (apribile e chiudibile in un attimo e leggera come una piuma). Ma ciò che cambia è ad esempio l’applicazione della  Skyactiv Technology per migliorare efficienza e dinamica di guida, oppure l’i-ELOOP, sistema che  immagazzina l'energia elettrica generata quando si utilizza l'impianto frenante e la utilizza per alimentare i fari, il climatizzatore automatico, l'impianto audio o qualsiasi altra apparecchiatura elettrica dell'automobile. Non solo un modo unico per immagazzinare energia altrimenti sprecata, i-ELOOP offre anche migliori prestazioni e consente di risparmiare carburante durante il suo processo. Insomma, un insieme di dispositivi che aggiornano l’auto senza modificarne assolutamente il piacere della guida pura.

Ovvio che un 1.5 litri aspirato non possa essere un proiettile turbo ma non è questo lo spirito della “MX”. Lei va guidata. Nelle curve è davvero insuperabile. Il volante va spostato con cura certosina. Pochi millimetri e lei reagisce fulminea.  Negli inserimenti è rapidissima e con l’acceleratore si interagisce sul raggio di sterzata. Il tiro/rilascio sposta l’assetto rapidamente e permette di governare il posteriore in modo chirurgico.

Adrenalinica come poche, non tradisce e dona un piacere di guida inarrivabile.
Che la adoro si è capito? Si vero? Ma è talmente unica che bisogna provarla per capirla bene. “Lei” regala sensazioni ormai scomparse in quasi tutte le auto di oggi, anche le sportive per antonomasia che son diventate dei computer col volante e non offrono più sensazioni adrenaliniche se non con accelerazioni fotoniche date da motori da 300mila Hp, necessari a spostare tonnellate di ferro. “Lei” invece si rifà alle innovative ideologie di Colin Chapman, l’istrionico patron della Lotus, che sosteneva quanto i cavalli servano solo a spostare chili inutili che diventano anche dannosi nelle frenate e nelle curve. Senza di essi le auto diventano molto più veloci e guidabili e divertenti, in tutte le situazioni. Io concordo in pieno.
 
La “MX-5” del nostro test è dotata del piccolo 1.5 litri da 132 cavalli. Motorino che frulla sino a 7.500 giri e che permette di divertirsi senza esagerare. Ovvio che non garantisca accelerazioni imponenti ma in compenso, sposta la spider con consumi ridicoli. Durante la prova, in un mix di città, autostrada e percorsi “guidati” senza mai lesinare sul pedale destro, non siamo mai scesi sotto i 14 km/litro! Fantastico.
Chi desiderasse maggior spinta, potrà sempre optare per la versione motorizzata 2 litri, con 184 cavalli, offerta anche con cambio automatico.  Se voleste poi optare per la bellissima variante “RF”, potrete avere una splendida coupè che in pochi attimi, con un sistema elettrico che apre il tetto, si trasforma in cabrio, dalle linee eleganti e dinamiche, come testimoniano le nostre immagini.
Come dicevamo, la “MX” è confortevole e possiede una dotazione di serie ricchissima. Si va dal navigatore all’interno in pelle. Dal fantastico BOSE® SOUND SYSTEM, con nove altoparlanti di cui 2 integrati in ciascun poggiatesta  che consentono di ascoltare la musica con una superba qualità del suono, anche a tetto aperto. Chicca non da poco anche i fari a LED adattivi a matrice FULL LED ADATTIVI (ALH). Tecnologia di punta che permette una visibilità notturna aumentata, illuminando la strada come fosse giorno. Il sistema è diviso in blocchi a LED indipendenti che si escludono parzialmente quando si incrocia un’altra vettura, evitando l’abbagliamento ma mantenendo un’illuminazione ampia e distribuita. L’effetto è incredibile. I fari scontornano l’auto incrociata, lasciandola al buio ma illuminando a giorno tutto intorno. Si può continuare con l’MZD Connect con display touch-screen a colori da 7”. Il sistema di infotainment MZD Connect  sullo schermo visualizza una serie di utilissime funzioni, tra cui l’accesso alle applicazioni internet, le informazioni radio e le indicazioni del navigatore satellitare integrato. Ovviamente fanno parte dell’allestimento anche il climatizzatore automatico,  i sedili riscaldati e anche la Smart Key. Direi che non manca davvero nulla e pare quasi  impossibile con tutto questo ben di Dio, che si riesca a contenere il peso vicinissimo ai mille chili. Il tutto, udite udite ad un prezzo di 28.550 euro (31.050 per la “RF”).

Uno sprazzo d'estate fuori stagione ci ha permesso di scoprire questa emozionante spider dal sapore vintage ma infarcita della tecnologia più raffinata. Ecco, ora ci è davvero chiaro il successo planetario che l’ha resa la spider più desiderata al mondo.

P.S.  A rientro dal mare, complice il termometro stabile sui 24°, la capote della “Mx” è ovviamente rimasta giù anche in autostrada e ahimè, nonostante l’efficace frangivento, la fluente capigliatura della passeggera, dopo 200 km, pareva più un mix anni 70, tra Diana Ross e Donna Summer.
Cosa che non ha comunque tolto il sorriso. Felici e spettinati pare sia il perfetto mood della giapponesina a cielo aperto.

Consegnata la 'MX'... l'inverno è ahimè tornato. 

Roberto Rob Magliano