Era una fredda mattinata di fine estate qui a Londra, quando squillava il telefono e dall’altra parte del filo chi c’era? Luca, p.r. milanese di grido, che ci proponeva di volare a Portimao, per fare un test di guida sul mitico circuito, meta anche dalla motoGP.  Non aveva ancora terminato di pronunciare la parola “circuito”… che già l’adrenalina aveva fatto un balzo. Subito dopo ha aggiunto che sarebbe stato presente al test un pilota di F1, campione mondiale con la Mc Laren, tal…“Mika Hakkinen”. Secondo voi, avremmo mai potuto rifiutare un invito simile? L’avessimo fatto ci avrebbero immediatamente rinchiusi in manicomio avvolti in  robusta camicia di forza.
Ma si dai, andiamo a provare le “gomme da neve “ della Nokian in Algarve. Questo più o meno era il mood col quale abbiamo approcciato. In realtà, conoscendo benissimo i prodotti nella casa finlandese, che sono il Top in assoluto dei pneumatici invernali (testati personalmente,  “sotto” una Porsche la neve pareva diventare asfalto! Spettacolari davvero), non vedevamo l’ora di mettere alla frusta i due nuovissimi modelli: il “Powerproof” e il “Wetproof”gli estivi di maison Nokian. Ma andiamo con ordine.
Allora, tanto per cominciare la casa finlandese festeggia quest’anno con ben 120 candeline l’anno della sua fondazione. Il loro primo pneumatico invernale per auto data 1934! Che dite, un po’ d’esperienza l’avranno fatta? Io direi proprio di si. Tant’è che hanno avuto l’omologazione da tutti i marchi più prestigiosi in ambito automobilistico. Ora non ci resta che toccare con mano i progressi fatti sulle coperture diciamo estive.

Mattina, esterna giorno, sole a palla 26 gradi in crescendo. Entriamo nel modernissimo e spettacolare circuito del Portimao e subito viene ad accoglierci lo staff della Nokian al completo. Sorridenti e sinceramente entusiasti di averci li a testare le loro nuove creature. Traspare anche un filo di giustificato orgoglio sui loro volti e devo dire che mi piace vederli così legati alla loro azienda. Detto ciò si passa alla conferenza stampa, dove vengono illustrate le caratteristiche da top di gamma dei due nuovi nati.
Basti dirvi che il “Powerproof” appartiene al livello più alto degli pneumatici per automobili,  la categoria UHP. Il “Wetproof” ha invece ottenuto il TÜV Tire Performance Mark che attesta il pneumatico come premium in termini di qualità e prestazioni rispetto alla concorrenza.  Ora, potremmo anche dirvi che entrambi sono stati realizzati con fili intrecciati di “plutonio” e torniti con stampi in “Adamantio”… ma in realtà, lo so che a voi interessa solo sapere una cosa: “come vanno”? Vabbè e allora dai che ve li raccontiamo.
Prima di poter mettere le nostre insolenti zampette sul volante delle esuberanti Audi RS5 da 450 hp, ci chiedono (…ma vi pare che sia il caso di chiedere?) se vogliamo fare un paio di giri di pista con Mika Hakkinen al volante. Vi dico solo che alla seconda sillaba di “volete fare un gir…” Io ero già seduto al fianco di Mika con la cintura allacciata. Stretta di mano, Hi Mikka, Hi Rob e via che il 3 litri biturbo inizia a cantare.
Corsia box a velocità ridotta e poi giù a cannone verso la prima staccatatina e… il collo mi decolla verso il parabrezza e inizio a pensare che in frenata diamo 10 al Powerproof. Siccome il Portimao è simile al Mugello, ricco di Sali scendi e curve che mandano in assenza di gravità, non vi dico la sensazione che ho provato mentre tentavo di filmare il giro (alla fine ho dovuto desistere, era come cercar di riprendere lo Shuttle al decollo… seduti dentro). In effetti, devo dirvi che Mika ha questa tendenza ad esagerare un tantino nelle sue performance, nel senso che alle comuni velocità che rendono un comune umano vagamente teso, lui chiacchiera, sorride e si tira su il ciuffo di capelli che gli sballonzola sugli occhi. Ecco, questo per farvi capire il tipo. Un grande! Un vero campione mondiale, semplice, estremamente disponibile a condividere il suo sapere e pure simpatico. Pensate che mentre attraversava il traguardo che lo consacrava Campione del mondo di formula 1, cantava a squarcia gola “O sole mio…” con i meccanici che mescolavano lacrime di commozione a risate a crepapelle ascoltandolo via radio.
Torniamo a noi. Staccate e cambi di “quota” lasciano indifferente il nuovo nato Nokian. Nelle curve, la pressione che Hakkinen trasmette loro non li turba minimamente. Precisissimi, lasciano basiti  nei cambi di traiettoria.
Finito il test con Mika, tocca a noi “sbucciare” gomme.  Mi viene assegnata la rossa Audi RS5 numero 7. Il rosso mi piace e pure il numero che fa tanto Bond non è male. Cinture ben strette, aggiustatina al sedile e al volante e via che si esce dai box.  Il primo giro lo uso per assaggiare il circuito. E’ vero che c’ho già fatto due giri con Mika, ma andando a velocità “Warp” non son mica riuscito a capire bene dove fossimo. All’uscita dell’ultima curva che immette sul rettilineo del traguardo metto giù il piede sul serio. Arrivo alla staccata che per la cronaca è in discesa e stacco al fulmicotone, le gomme mi seguono alla perfezione nell’impostare la destra e precise come un commercialista Swiss, cambiano direzione verso la sinistra.  La sensazione di sicurezza mi pervade e quindi mi “allargo” nelle performance e, alla fine della sessione stacco un tempo non male che mi porterà a fine giornata ad essere primo degli italiani e sesto assoluto su 38. Non male direi! Insomma, diciamolo, anche nel settore “summer” Nokian ha fatto centro in pieno con le sue  nuove coperture.  Io, dopo un super test come questo mi sento di consigliarvele pienamente. La tecnologia e l’esperienza finlandese sono promosse a pieni voti.

Roberto Rob Magliano