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Bmw New serie 1: The1 & only

La bavarese light and greedy

17 ottobre 2019

La piccola bavarese di maison Bmw si rinnova e rivoluziona totalmente il suo hardware.
Notizia clamorosa: I motori non vengono più montati longitudinalmente e l’ultimo baluardo di trazione posteriore cade. Udite udite, si passa alla “traction avant”. E fin qui siamo stati sul tecnico più asettico. Ora, a tutti i nostri lettori che alla notizia di tale stravolgimento, sono stati colpiti da sudori freddi, capogiri, svenimenti e convulsioni possiamo dire che:
La serie “One” resta una Bmw e la sua guida rimane una goduria. L’unica cosa che cambia davvero è lo spazio a bordo, che senza modificare la lunghezza, complice il nuovo posizionamento motoristico, si moltiplica e rende la permanenza più gradevole, a livello di classi superiori. Quindi tranquilli, la “vostra” next “The1” non è diventata una simil utilitaria, resta sempre una spettacolare baby Bmw.

Già salendo ci si rende conto del maggiore spazio a disposizione. L’effetto claustrofobico di alcune sportive della concorrenza non è mai percepito, anzi, ci si muove agevolmente. I sedili sportivi rivestiti in alcantara contengono senza opprimere. Immediatamente ci si sente a proprio agio. Bastano poche regolazioni e la posizione al volante diventa subito quella perfetta e desiderata. Ad aumentare la sensazione di spaziosità, anche il nuovo tetto apribile ora vetrato anche posteriormente.
Ovviamente, dopo un breve giretto con la trazione anteriore, quale versione abbiamo testato per voi? Indovinate un po’. Motorirock poteva non avere la Top tra le “One”? Salite a bordo che ve la raccontiamo noi la “M135i”.

Tasto Start e inizia il godimento. I due scarichi posteriori diffondono “la musica”. Un sound sordo e borbottante che già esalta e promette mirabilie.
Ma rallentiamo un attimo l’entusiasmo. Prima di muoverci, diamo uno sguardo al nuovo sistema multimediale che permette di dialogare con la “One” in modo piuttosto friendly. Il grande schermo diventa, volendo, solo più una coreografica variante dell’abitacolo. Tutto si può governare attraverso i comandi vocali (Bmw Intelligent personal assistant). A tutto vantaggio della sicurezza. Stop alle distrazioni dovute all’immissione dei comandi sul display.
La nuova “1 series” diventa un vero contenitore multimediale che, prossimamente (come già in alcuni mercati,  permetterà anche la connessione con  “Miss Alexa, l’assistente personale che Amazon ha sviluppato per poter ottenere informazioni, comunicare, giocare, gestire la riproduzione della musica e persino controllare i dispositivi domotici presenti all’interno dell’abitazione. Anche entrare e uscire dai parcheggi sarà istantaneo e non ci si dovrà più preoccupare dei pagamenti che verranno effettuati automaticamente dal sistema. (…già mi vedo a dover dibattere sulla fattura emessa per 1.000 giorni di park a Timbuctù, mai avvenuti ;-) ). Scherzi a parte, il sistema facilita parecchio la virtual life a bordo.

Ma torniamo alla “M135i”: La linea bella aggressiva la potete scoprire dalle immagini. Io la trovo dinamica e filante. Migliorata parecchio rispetto alla versione precedente. Sa di più solida ancora. Più tosta direi. La nuova griglia dal design a maglia tridimensionale la attualizza parecchio. Le luci opzionali full-LED – disponibili anche in versione adattiva – contribuiscono a darle una linea particolarmente moderna.
Ma eravamo arrivati al momento topico, l’accensione del propulsore. Si, è vero, la sigla può ingannare (ma ormai lo fanno tutti i costruttori…), “135i” può far pensare che sotto al cofano ci sia il solito sei cilindri portato a 3.5 litri, e invece no. Ci si converte alla religione del downsizing e ci si ritrova con quattro cilindri un due litri Turbo che non fa comunque rimpiangere il vecchio engine se non per l’inconfondibile, metallico e cattivissimo sound. Intendiamoci, il due litri suona bene e sotto pressione “canta” come Pavarotti, ma il 6 è il 6. Anche le sospensioni, qui in versione “M” ribassate di 10 mm., ricalcano la strada in modo eccellente e filtrano bene le asperità.

 



Vi risparmiamo l’uscita da Milano. Tutti belli incazzati già alle 10 del mattino e il vedersi accanto una scintillante auto nuova di fabbrica,  sicuramente non addolciva le vite degli “imbruttiti”. Vabbè, mezzoretta di passione e via verso l’autostrada e poi sulle mitiche stradine montane scelte da Bmw per il test drive. Ecco, li si scatena l’inferno che per noi è un paradiso! Pigiamo il tasto “Sport Individual”. Giù pesantemente il piede sul pedale destro e “The 1” diventa un’altra. La spinta è fulminea, immediata e fortissima. I cavalli sembrano anche di più dei 306 promessi. Il “rumore” allo scarico cambia e non fa rimpiangere le precedenti motorizzazioni. Lo Steptronic  a otto rapporti “sgancia” le marce con una fucilata nella schiena simile a quella dei robotizzati race. Tanto è dolce e inavvertibile quando è settato su Confort, quanto diventa “cattivo” e fulmineo in settaggio sport. Fantastici i progressi fatti in questo settore. Pensare che è un tradizionale cambio automatico con convertitore lascia basiti. Davvero non si direbbe.

Anche in ambito trazione la Bmw dice la sua e il nuovo controllo del pattinamento merita un plauso. Ora è inserito all’interno della centralina motore non più in quella della stabilità e quindi è immediato e progressivo. Quasi non si avverte il suo intervento tanto è delicato. Stop ai tagli di potenza, tanto irritanti nella guida “allegra”.
I freni “M Sport” fanno la loro parte, mordono con efficacia e permettono staccate al limite senza panico.
Tradotto, alla guida ci si diverte come dei bambini a Disneyland.
In realtà, dopo 180 km di guida (…parecchio “guidata”) non ci sentiamo affatto stanchi, anzi, non la vorremmo proprio mollare questa belvetta azzurra.

Ma eccovi le versioni subito disponibili al lancio:

si incomincia con la versione entry level  “316d” da 116hp che col suo 3 cilindri 1.5 litri realizza uno 0/100 kmh in 10.3 secondi  e la portate a casa a partire da 28.800 euro. Alziamo il tiro e passiamo alla “1180d”. Qui i cavalli passano a 150 e lo 0/100 si brucia in soli 8.5 secondi. Il tutto servito a partire da 32.100 euro.
Esageriamo? Daje, e arriviamo alla “120d XDrive” col quattro cilindri turbo da 190hp. Lo scatto si realizza in soli 7 sec ed è disponibile a 40.700 euro.

Ora si passa ai benzina: partiamo con la “180i”. Sempre 3 cilindri 1.500 ma con  140hp. 8.5sec il tempo per coprire lo 0/100 Kmh. Sarà disponibile al prezzo di 28.100 euro.
La 2 litri con l’up grade è la “M135i”. 306 sono gli hp. Vi incolla al sedile e in 4.8 secondi arriva ai 100 Km/h.  250 Km/h la sua velocità massima. Con 47.000 euro tondi sarà vostra nell’unica versione “Xdrive”.
La nuova piccola (si fa per dire…) Bmw è servita.

 

Roberto Rob Magliano

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