“Quizzone” pre natalizio: Cosa caratterizza la Svezia? Dai, son quasi sicuro che ce la potete fare. Vi avviso che il primo che mi risponde “l’IKEA”, lo sbatto in castigo a piantonare il retro della lavagna! 
Ma daiiii, che è facile. Ma la neve, ovvio! E allora, secondo voi, dove potevamo fare lo shooting fotografico alla nuova middle suv di Volvo se non sotto una bella nevicata. 
Ahimè i fiocchi, alla faccia delle previsioni meteo che giuravano sarebbero arrivati in serata, hanno deciso di scendere copiosi solo alle 4 del mattino! Potevamo noi, suonatissimi di Motorirock stare li ad aspettare il giorno? Ma va, figuriamoci, non se ne parla neppure! Tutti giù dal letto (conquistato da pochissime ore, dopo una seratona gajarda…) e via verso il blindatissimo centro a far foto sotto gli sguardi assonnati dei rarissimi passanti e delle forze dell’ordine che ci hanno permesso di usufruire di cotanta scenografia.

Dai che vi racconto, ore 4.11: contatto, motore. Dita sul simil I-Pad display a cercare il tasto (virtuale) del riscaldamento sedili e meraviglia, anche volante. Riscaldamento a 22° e via che si parte.
Uscita dalla rampa ricoperta di manto bianco, impeccabile. La trazione 4x4 di Volvo sorride ad un test così banale. Ci vuole ben altro per tentare di metterla in crisi. 
Le strade cittadine sono ovviamente deserte e imbiancate da una coltre che raggiunge già i 5/6 cm. sufficienti a rendere il panorama quasi surreale (…come recitava Hugh Grant in Notting Hill). Tutto è silenzio, anche la nostra “svedesina” si adegua e non genera che un sussurro oltre allo scricchiolio degli pneumatici che mordono la neve. Pigiando sull’acceleratore la “XC” reagisce con uno scatto fulmineo e quasi inaspettato viste le condizioni di aderenza. Le termiche fanno ovviamente la loro parte ma è davvero incredibile come la Volvo sia riuscita a realizzare un sistema di trazione mista ad un handling impeccabile (come avevamo già riscontrato sulla D5 da 235 cv testata alla presentazione). Riesce ad essere estremamente confortevole ma non piega assolutamente nelle curve ed è estremamente reattiva ai movimenti dello sterzo.

Il motore della “D4” non ha 235 hp ma “solo” 190, questo però non la rende meno scattante della sorellona “D5”. E’ incredibile la verve che sa sfoderare nello stacco al verde dei semafori. Dietro si fa sempre il vuoto. 
L’interno della nostra versione con l’allestimento top “Inscription” è davvero lussuoso, dal design molto tekno e dotato di mille gadget atti a rendere la vita a bordo un’esperienza unica. I sedili elettrici e riscaldati, permettono anche di essere conformati sui fianchi, in modo da contenere meglio in caso si scelga una guida diciamo “brillante”.
Il motore 2 litri turbocompresso ha un range di utilizzo davvero esteso e spinge con estrema veemenza già dai primi giri, assecondato anche dagli infiniti (…ben 8) rapporti del cambio che, per i nostri gusti, lascia slittare un filo troppo il convertitore prima di bloccarlo. Cosa che sparisce nell’utilizzo manuale.
Fantastica poi l’esperienza della guida semiassistita. Incredibile vedere che l’auto, in colonna, accelera e frena tutta da sola senza intervento alcuno da parte nostra. Addirittura, quando supportata da un’adeguata segnaletica orizzontale, sterza pure e mantiene all’interno della corsia! Futuro vero!

Investite questi 48.500 euro e lei sarà vostra nella versione “Businness Eco” col cambio manuale a 6 rapporti. 
Salendo, si può optare per gli allestimenti “R-Design” e “Inscription”. Che partono da 52.600 e 54.100 euro.
Anche la scelta dei motori è ampia: si va dal Diesel da 190 hp, a quello da 235. Per passare ai benzina da 250, 310 e Hybrid da 408! Una bomba di prestazioni al costo di 74.000 euro con un allestimento straricco.

Un consiglio, aggiungete i 3.250 euro necessari all’up grade dell’incredibile Impianto audio Premium Sound Bowers and Wilkins®! L'amplificatore a 10 canali ha l’incredibile potenza di 1400W e 15 altoparlanti individuali, incluso uno centrale con tweeter che riduce al minimo il riverbero acustico dal parabrezza.
Il subwoofer ventilato sfrutta una tecnologia innovativa che fa pulsare enormi quantità d'aria, senza ingombrare spazio di carico. Tre modalità diverse permettono di ricreare l'acustica di una sala da concerti.
Vi giuro che è un’esperienza incredibile, quasi come quella che, aldilà del sonno che ci stendeva, abbiamo vissuto noi realizzando questo shooting notturno! Magica e unforgettable.
Ma bando ai romanticismi. Mica siamo a “C’è posta per te”, qui Motorirock e allora andate a fare un giretto con la New Volvo XC60 e non ne potrete più fare a meno.

Roberto Rob Magliano