Cosa si fa quando ai primi di marzo il termometro segna venti gradi? E ve lo dico io… si esce a “zingarare” tra i prati e il cielo blu!
E così abbiamo fatto. Via subito nei garage della redazione a rovistare tra le auto in test. Niente “roba” bassa e sportiva. Ci serve qualcosa alta da terra e che si camuffi tra le frasche. Eccola, beccata! La 500X Cross, e nel colore più azzeccato: il mimetico verde Alpi opaco da “soli” 1.300 euro…! Più camuflage di lui non ce ne sono. Pochi istanti per metterci a nostro agio al volante e via che si parte.
 
Il nuovo 4 cilindri FireFly Turbo 1.3 litri turbo a benzina è silenzioso e “rotondo”, nel senso che si esprime senza picchi eccessivi. Ha una potenza di 150 hp 5500 giri, una coppia max di 270Nm a 1850 giri e raggiunge i 100Km/h in 9.1 secondi.  200 Km/h sono la sua ragguardevole speed massima.
 Il turbo espleta la sua funzione già ai bassi regimi e sposta l’auto con piacevole energia. La quattro cilindri, al contrario della 3 cilindri mille da 120 hp, ha solo il cambio automatico a doppia frizione di serie. Il perché sul mille, dalla vocazione più cittadina, non sia previsto, lo si capisce appena lo si prova. Noi siamo dei fan del cambio automatico, ma in alcuni casi non ci soddisfa al 100% e questo è uno di quelli. Molti costruttori, dopo un magico momento di entusiasmo sul doppia frizione, sono tornati al tradizionale ma ottimizzato convertitore, molto più fluido e meno incerto rispetto al “doppia”. La versione che monta la “X 1.300” è piacevole e abbastanza veloce - non un fulmine - se usato in manuale, diventa invece pieno di incertezze e tende a tirare le marce in automatico, quindi poco appagante nella guida cittadina, territorio tradizionalmente più favorevole a questo genere di cambio. La frizione ha un jet lag nell’attacco che fa quasi dubitare di aver portato la cloche su drive. Il circuito idraulico “stringe” i dischi lentamente , ma si sa, l’olio non può viaggiare alla velocità della luce! Noi ne vedremmo bene uno con convertitore, montato sulla tre cilindri, sicuramente meno prestazionale ma più parca nei consumi e quindi più adatta alla city life.  Ora, dopo questa affermazione, sicuramente vorrete saperne di più proprio sui consumi…  e beh, ovvio che 150 cavalli si riflettano in modo negativo sui litri, ma se non si va via a cannone ai semafori, i 10km con un litro sono abbastanza alla portata, altrimenti i litri scorrono. Diciamolo, i tanto vituperati Diesel sanno certamente offrire di più, questo è innegabile.

Passiamo al comparto tenuta di strada: squisita! La “X” è piatta e bella dinamica in curva, complici anche le coperture optional da 18 pollici che la rendono fulminea nei cambi di traiettoria anche se lo sterzo trasmette parecchie reazioni al volante nel tiro/rilascio. Ovvio che un simile assetto non renda la vettura una poltrona Frau sui pavè cittadini ma comunque nulla di eccessivamente rigido.

Ricca l’offerta degli allestimenti, sia di serie che optional. Ovvio che attingendovi il prezzo lieviti e parecchio. Si va dai 20.750 della versione “City Cross” col 1.6 benzina aspirato, per poi passare alla versioni speciali  “Mirror Cross” e “S Design Cross” offerte entrambe a 22.000. Sino ad arrivare ai 23.500 della “Cross” 1.000 tre cilindri da 120 cavalli e ai 26.500 della “Cross” 1.300 automatica da 150hp.
La nostra, full optional, supera i 31.000 ma ha davvero tutto, interno in pelle e sistema Hi-Fi Beats con 9 altoparlanti e 500Watt inclusi.
Insomma, tirando le righe, questa versione della “500 cicciona” ci è piaciuta. E’ indiscutibilmente bella e divertente ma riteniamo che per un uso cittadino debba essere assolutamente rivista la logica del cambio o in alternativa, offrire l’opportunità di scelta con una versione 1.000c.c  dotata di cambio automatico con convertitore. Questo è il nostro point of wiew. Andate in concessionaria a provarla e fateci sapere il vostro punto di vista.  

Roberto Rob Magliano