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Fiat 500C Hybrid Launch Edition

Tre metri e rotti di charme

22 novembre 2020

La “Cinque” tiene botta da un milione di anni. Nel Paleozoico pare se ne fosse già avvistata una beige... Fonti certe però fanno nascere la “500”, detta anche “Topolino” (nome affibbiatole per le sue microscopiche dimensioni) nel 1936.
Nel 1957 diventa “Nuova 500”, pure in versione Abarth e Convertibile.
Poi, nel 1991 diventa “Cinquecento” in lettere… ”ma anche NO”.
Quindi, finalmente  una geniale intuizione la fa tornare al rotondo styling originale. Ed eccola che nel 2007 arriva lei, The “New 500”. Un successone!
Ok, la breve biografia in stile Wikipedia l’abbiamo fatta ora è il caso di parlavi del presente.

Poteva un veicolo tanto iconico non attualizzarsi? Poteva resistere alla tentazione di darsi uno“scossone”?
Maffigurati… eccola qui, arrivare in pieno 2020 con la sua bella versione a “pile”. Un filo più cicciottella si piazza sul mercato come la più charmante delle elettriche, pure in edizione Convertibile e, udite udite, per la prima volta nella storia, anche in edizione quasi quattro porte… 3+1!
Come? Vi chiederete voi.  Facile: con una porta lato guida e “quasi due” sul lato passeggero. Soluzione ardita che risolve di botto il problema delle mamme: l’estrazione del baby dal seggiolino posteriore, il tutto  senza procurarsi una fulminante distorsione lombare.

Ma facciamo un saltino indietro.  Poteva la “Cinque” farsi mancare la tanto ambita versione “ Hybrid”? Ma va la, ovvio che no. Ed eccoci allora, noi di Motorirock, pronti a piazzarci subito al volante di cotanta IconCar.
Attraente è attraente, lo possiamo subito confermare, e poi  dipinta nel “Glacier Blue”,un azzurro polvere strepitoso che ricorda un po’ la tonalità delle Bentley Continental GTC (solo x il colore…), pare ancora più bella. Altra caratteristica non da poco è che ispira simpatia e un immediato feeling appena ci si siede al posto di guida.

Nella Redazione di Motorirock, solitamente si è attratti da mezzi che in decollo cuociono il porfido dei centri storici. Che producono sound impetuosi e regali, che fanno palpitare i cuori degli appassionati di Hp. Ecco, la “5” non fa proprio niente di tutto ciò ma la sue linee da piccolina sono comunque parecchio “fascinose”e attraenti. Oh, mica bisogna essere alte come Uma Thurman per esserlo… le “piccoline” talvolta fanno danni anche più corposi ;-)

La “500” è così piacevole da guidare. Ora poi, col “frullino” tre cilindri mille di cilindrata, che oltre ad essere più pronto è anche meno invadente, è ancora più gradevole. Intendiamoci, non è che l’apporto dei 5 cavalli donategli dal motore elettrico possano fare tutta ‘sta differenza (quasi sempresono inavvertibili), ma aiutano a ridurre i consumi del motore termico. Noi (che è risaputo, non abbiamo il piede leggero come una piuma) in città siamo sempre rimasti intorno ai 16 Km con un litro che non mi pare poco. Oltre a ciò bisogna dire che la piccola Fiat ha un elasticità invidiabile: con qualsiasi marcia inserita riprende anche da 1.000 giri. Ovvio, con lentezza se sono inseriti rapporti lunghi, ma riprende sempre senza la minima incertezza. A proposito, il cambio è addirittura a sei rapporti che per un una piccola non è affatto male.
Altra caratteristica interessante in città, è l’avviamento durante le soste. Con l’apporto del motogeneratore, diventa istantaneo e silenzioso, un vero Stop & Start immediato.

Le ruote da 16 pollici sono davvero “straf…belle”  ma in contropartita rendono l’auto bella rigidina sui pavè cittadini. Sicuramente le danno un comportamento quasi sportivo sul misto collinare.
Il cambio a sei marce è morbido e posizionato in alto, cosa che lo rende facile da manovrare.
Ovviamente, essendo una city car, si presuppone che non venga quasi mai utilizzata a pieno carico e quindi lo spazio per i sedili posteriori non è proprio indicato per dei Vatussi o dei giocatori di basket… allo stesso modo, anche i 185 litri del bagagliaio non possono stimolare viaggi intorno al mondo ma per il resto è confortevole e abbastanza silenziosa. 

 

Insomma, che la piccola è invincibile si è intutito. Attraversa i decenni ed è sempre lei: una super utilitaria un po’ luxury e tanto charmante. A noi è piaciuto parecchio andare a spasso con lei col tetto spalancato e la musica a palla! Sarà merito dei sedili foderati col “Seaqual”, un tessuto realizzato con le plastiche recuperate negli oceani o il sound dell’impianto Beats, ma la sensazione era davvero incantevole.
 Non sradicherà i tombini ai semafori, 0/100 in 13.5 secondi,  ma è comunque un piacere guidarla.
Forse l’unica nota dolente è quella che sto per enunciarvi…

La 500C Hybrid Launch Edition del nostro test drive costa poco meno di:  taratatattta, rullo di tamburi: 22.050 euro …che non sono mica pochi. Consideriamo però che stiamo per avere un’auto Hybrid, Cabriolet e con una storia e un allure che la concorrenza può solo sognarsi. E allora filate a provarla e vedrete che stregherà anche voi.

 

Roberto Rob Magliano

 

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